La Terapia Cognitivo-Comportamentale (Cognitive Behavior Therapy, CBT) è una psicoterapia basata sul modello cognitivo: il modo in cui le persone percepiscono la situazione è più strettamente connesso a come esse reagiscono, che alla situazione di per sè. Tale modello è stato sviluppato da Aaron T. Beck a partire dagli anni ’60.
La Terapia Cognitivo-Comportamentale promuove l’apprendimento di nuove strategie e comportamenti utili anche dopo la conclusione della terapia. Aiuta le persone a identificare i pensieri stressogeni e a valutare quanto questi siano davvero aderenti alla realtà, per poi avviare una modificazione in direzione di maggiore chiarezza e migliore qualità della vita. Si concentra per lo più sul presente e ha durata limitata nel tempo.
Più di 1.000 ricerche hanno messo in evidenza come questo tipo di psicoterapia sia efficace nel trattamento di molti disturbi psicologici tra i quali l’ansia, la depressione, il disturbo post-traumatico da stress, le disfunzioni sessuali, i disturbi alimentari e il dolore cronico, per citarne solo alcuni. Ha inoltre svolto il ruolo di solida base per lo sviluppo di altri approcci, come per esempio la Schema Therapy (o Schema-Focused Cognitive Therapy, SFCT), per il trattamento dei disturbi di personalità.
Attualmente gli approcci di Terza Onda (o generazione), nati in seno alla Terapia Cognitivo-Comportamentale, sono per lo più basati sulla Mindfulness. Qui ricordiamo la Terapia dell’Accettazione e dell’Impegno (Acceptance and Commitment Therapy, ACT), la Terapia Basata sulla Compassione (Compassion Focused Therapy, CFT), la Terapia Dialettico Comportamentale (Dialectical Behavior Therapy, DBT) e la Terapia Cognitiva Basata sulla Mindfulness (Mindfulness-Based Cognitive Therapy, MBCT).
Dal 2018 il Beck Institute di Philadelphia (PA, U.S.A.), promuove anche l’integrazione tra la Terapia Cognitivo-Comportamentale standard e la Mindfulness.
Un elemento comune a tutte le Terapie Cognitivo-Comportamentali è quello di includere una fase psicoeducativa iniziale tesa a informare il paziente sulle modalità in cui le difficoltà che esperisce siano sorte, si siano mantenute nel tempo e si manifestino nel presente.
In caso di Disturbo Post Traumatico da Stress semplice, gli interventi di Terapia Cognitivo-Comportamentale aiutano la persona a vedere il mondo come un luogo meno minaccioso, poiché tendono a sviluppare la capacità di differenziare l’evento traumatico da altri eventi che vengono letti come simili e che non sono pericolosi. I sopravvissuti acquisiscono gradualmente un maggiore senso di sicurezza, dal momento che iniziano a considerare l’evento traumatico come qualcosa che si è verificato in uno specifico spazio e tempo, non più come qualcosa che si sta verificando nel qui e ora.
Quando necessario, la Terapia Cognitivo-Comportamentale si avvale di altre modalità psicoterapeutiche come per esempio la Psicoterapia Interpersonale, la Terapia della Gestalt e la Psicoterapia Psicodinamica.
Qui di seguito, é possibile effettuare il download dei “10 Principi Base della Terapia Cognitivo-Comportamentale”.