“Nessun intervento che toglie potere alla persona sopravvissuta a un trauma può portare alla guarigione, non importa quanto possa inizialmente sembrare favorevole.”
Judith L. Herman
Da settembre 2022 il testo di David Emerson “Trauma Sensitive Yoga in Therapy: Bringing the Body into Treatment” è disponibile anche in italiano: “Trauma-Sensitive Yoga in terapia. Portare il corpo nel trattamento“. L’Edizione italiana è stata curata da Simona Anselmetti e Alessia Piazza per Giovanni Fioriti Editore.
Il Trauma Center Trauma-Sensitive Yoga (TCTSY) nasce all’interno del Trauma Center di Brookline (U.S.A.) per aiutare le persone con diagnosi di Disturbo Post Traumatico da Stress (noto anche come PTSD) e le persone sopravvissute a storie di trauma complesso. Il TCTSY promuove infatti un tipo di Yoga più coerente con le difficoltà che nascono a seguito di eventi traumatici (o condizioni traumatiche), tortura, violenza e abuso.
Come riportato da David Emerson, fondatore del TCTSY e co-director insieme a Jenn Turner del Center for Trauma and Embodiment (CFTE) al Justice Resource Institute, un numero crescente di studi ha inequivocabilmente dimostrato i benefici dello Yoga per molti problemi medici (per esempio il diabete, l’artrite, la fibromialgia e il cancro) e per problemi legati alla salute mentale (per esempio la depressione e l’ansia).
Inizialmente in collaborazione con Bessel van der Kolk del Trauma Center, Emerson ha sviluppato un modello di Yoga più vicino alle esigente delle persone con una storia di trauma complesso.
A seguito di numerose ricerche, iniziate nel 2003 all’interno del Trauma Center, il TCTSY è risultato essere un’importante risorsa terapeutica per le persone che soffrono di disturbo da stress post-traumatico e che hanno anche una storia di trauma complesso.
Le persone sopravvissute al trauma descrivono alcune sensazioni fisiche come intollerabili, hanno problemi nella regolazione degli impulsi, deficit di attenzione, sintomi dissociativi, scarsa consapevolezza interocettiva (esperienza interna) e una negativa percezione di loro stessi.
Lo Yoga, definito nel TCTSY come una combinazione di posture (o forme), focus sul respiro e mindfulness, sembra essere un utile complemento nel trattamento del trauma.
Il modello TCTSY ha come intento quello di creare uno spazio per le persone sopravvissute e favorire l’esplorazione della possibilità di scelta e dell’empowerment (potenzialità), uno spazio potenzialmente sicuro in cui poter gradualmente esplorare l’esperienza interna.
Sono mentor, trainer e facilitator di Trauma Center Trauma-Sensitive Yoga (TCTSY-F) certificato presso il Center for Trauma and Embodiment (CFTE) al Justice Resource Institute (MA, U.S.A.). Grazie alla fiducia e alla collaborazione con David Emerson e il CFTE, ho creato il sito www.tctsyitalia.com.
Il mio ruolo di mentor è contestuale al Certification Program di 300 ore rivolto a chi desidera approfondire l’approccio e conseguire la certificazione come TCTSY Facilitator. Collaboro come formatrice in lingua spagnola anche nel contesto della “Certificación en Español”
Nel periodo del lockdown a causa del COVID-19, per il Center For Trauma and Embodiment ho offerto incontri online di TCTSY.
Presso l’Istituto A.T.Beck di Roma sono docente di Trauma-Informed Yoga (TIY) all’interno del Master Annuale “Guarire il Trauma: valutazione, relazione terapeutica e trattamento del trauma semplice e complesso”, inoltre presso il medesimo Istituto sono parte del Comitato Scientifico del Centro di studi di terapie basate sul corpo, approcci Bottom-Up.
Il TCTSY è aperto a ogni tipo di persona, indipendentemente dall’età, dall’identità di genere, dall’etnia, dal tipo di corpo e di abilità fisica.
Pagina Facebook: TCTSY Italia